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Cos’è l’INVALSI e perché è importante

Da diversi anni ormai nelle scuole italiane quasi a fine anno scolastico si svolgono le prove INVALSI ( Sistema Nazionale per la Valutazione del Sistema dell’Istruzione ).

Cosa sono le prove INVALSI

Le prove INVALSI sono della prove standardizzate da far svolgere agli studenti per valutare il loro grado di apprendimento. Sono elaborate dall’Istituto Nazionale per la Valutazione del sistema dell’Istruzione e Formazione, un ente di ricerca di diritto pubblico. controllato dal Ministero dell’Istruzione e dal MIUR e sono obbligatorie, Inoltre sono tutelate dalla Legge sulla Privacy.

Questi test consistono in prove di italiano, matematica e da quest’anno per alcune classi anche la prova d’inglese, divisa in due sezione, una scritta e una orale concentrata suull’ascolto. Si cominciano a svolgere gli ultimi giorni di Aprile e proseguono fino all’inizio di Maggio.

Ogni anno viene istituito un calendario con le date indicanti le relative prove.

Le classi che partecipano agli INVALSI

Le prime classi ad affrontare gli INVALSI sono le quinte elementari che hanno cominciato con la prova d’inglese. Proseguono le seconde e ancora le quinte con la prova di italiano e matematica. Per quest’anno si è svolta anche una prova di lettura solo per alcune classi campione della seconda primaria.

A svolgere questi test rientrano anche le prime e le terze medie che quest’anno hanno visto notevoli cambiamenti. Anche per loro è stata inserita la prova d’inglese. Gli INVALSI si svolgeranno solo tramite computer e online. Le cosiddette Prove Invalsi CBT ( Computer Based Tests ) che sono una bella novià e un bel risparmio di fatica per gli insegnanti che non dovranno più correggere test e inserire dati.

E poi un bel risparmio di carta, visto che ogni anno ne viene impiegata a tonnellate. E’ una bel cambiamento messo in atto per poter semplificare l’elaborazione delle prove agli studenti.

E infine, il risultato degli invalsi di queste classi farà parte del voto finale dell’esame di Stato. Tutto è rimasto invariato per le scuole superiori. Gli studenti hanno svolto regolarmente le prove di italiano, di matematica e il test per lo studente, formato da 20 domande personali per dare una valutazione, alla scuola, ai docenti e alle prove stesse. Lo studente può decidere di consegnarlo in bianco se non ha voglia di compilarlo.

Altre novità di quest’anno per gli INVALSI

Le prove di inglese e matematica non si svolgeranno lo stesso giorno e alla stesa ora. Si è ridotto il numero di domande di circa il 10 % ed è stato aumentato il tempo di svolgimento dei quesiti, si è passato da 75 a 90 minuti.

Finalmente le prove invalsi per gli studenti di terza media non hanno fatto più parte dell’esame finale e i risultati non hanno influito e non influiranno anche in futuro sull’esito finale.

Perché sono importanti le prove INVALSI

Innanzitutto c’è da specificare che il risultato delle prove INVALSI non va assolutamente ad affiancarsi al voto finale dell’anno scolastico dello studente.

E questo è sicuramente la prima questione da chiarire per quanto riguarda questi quesiti. Altra questione, perché purtroppo, ogni anno gli INVALSI dividono i pareri di genitori e insegnanti, è quella che comunque non servono per dare un voto finale all’alunno singolo ma il loro obiettivo è quello di dare una valutazione complessiva della classe e della scuola.

Lo scopo è quello di scoprire ed evidenziare, in tutto il territorio italiano, quelle condizioni che presentano lacune e carenze e quindi di conseguenza mettere in atto i dovuti interventi. Una strategia questa che viene considerata ormai da 10 anni e che ogni anno però subisce le sue critiche. Il ministero dell’Istruzione comunque non ha intenzione di annullarli perché grazie a loro si stanno risolvendo i problemi scolastici con maggiore difficoltà.

Il risultato delle prove INVALSI alla fine va a confrontarsi con l’istruzione di altri paesi europei. Il livello di difficoltà dei test vine equiparato al grado di abilità di uno studente e alla sua età. Ogni anno sono più di 30 mila gli studenti che si preparano a queste prove. La statistica afferma che questo numero è abbastanza per poter identificare le lacune da risolvere.

Da premettere che i dati che si ricavano non danno il risultato del perché si sia creata questa contingenza. Il lavoro scolastico di ogni singolo studente dipende molto da alcuni fattori fondamentali come quelli sociali, familiari, psicologici e culturali. fattori che solo i docenti o la scuola può comprendere e magari risolvere.